Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Nel pomeriggio di sabato 4 luglio, questa volta all’ombra del castello dell’Abbadia di Vulci, curiosi e appassionati provenienti da varie località del viterbese si sono ritrovati per partecipare all’ultimo appuntamento stagionale con “Lo sguardo e l’oggetto. Dialoghi intorno all’arte”, fortunata rassegna d’arte etrusca svoltasi in più musei archeologici presenti nel territorio viterbese ed avente lo scopo di favorire una nuova e più consapevole fruizione del patrimonio archeologico museale locale.
Come previsto dallo stesso format caratterizzante l’intero ciclo di incontri, anche stavolta i numerosi presenti, una volta giunti nella necropoli di Ponte Rotto, sono stati messi a diretto contatto con il manufatto eletto per l’occasione a protagonista: la celebre Tomba François, monumento tombale risalente agli ultimi decenni del IV sec. a. C. e scoperto nel 1857 dall’archeologo Alessandro François, all’epoca Commissario regio di marina del Granducato di Toscana.
A guidare “Eroi etruschi e miti greci. La Tomba François”, questo il titolo della lectio, è stato l’archeologo Emanuele Eutizi, autore di articoli e approfondimenti riguardanti gli affreschi della citata tomba vulcente, questi ultimi oggi appartenenti alla collezione Torlonia.
In attesa del nuovo ciclo de “Lo sguardo e l’oggetto. Dialoghi intorno all’arte”, la delegazione Fai di Viterbo Viterbo e la Fondazione Etruria Mater ringraziano tutti i partecipanti all’iniziativa e quanti fanno parte del personale dei musei archeologici nazionali di Tarquinia, Tuscania, Viterbo e Vulci.
Fai – Fondo ambiente italiano